Quando lo sguardo all'altro è attenzione vera al bene della persona sotto ogni aspetto. È la tensione continua della Fondazione per la Sussidiarietà, presieduta da Giorgio Vittadini docente di statistica all'Università degli Studi di Milano-Bicocca, che ogni anno, anche attraverso dei rilevamenti dedicati, verifica come le persone vengono sostenute nelle loro necessità, dall'offerta di servizi e altro.
Il rapporto su welfare e territorio richiama l'importanza di superare la separazione tra medicina di base e ospedaliera, e rafforzare la rete territoriale, sempre più importante. A spingere su questa strada i dati raccolti.
Nel 2024 è stata di circa 138 miliardi di euro, quasi 5.400 euro per ciascun nucleo, la spesa familiare privata degli italiani per il welfare (salute e assistenza ad anziani e disabili).
Un impegno colma il vuoto lasciato in molti settori dall'intervento pubblico. E negli ultimi tre anni oltre il 67% di chi ha richiesto assistenza ha incontrato difficoltà o impossibilità di accesso ai servizi del welfare territoriale, mentre cresce la disparità territoriale tra Nord e Sud, tra aree urbane e periferiche, tra zone interne e non.
È quanto emerge dall'annuale Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà (FpS), "Sussidiarietà e… welfare territoriale", presentato qualche giorno fa pure a Rende a cui ha dato, tra gli altri, il proprio contributo, il Vescovo Francesco Savino.
L'analisi monitora l'insieme dei servizi sociali di competenza dei Comuni che comprendono l'assistenza verso anziani, famiglie e soggetti minori in stato di bisogno, disabili, soggetti affetti da dipendenza, indigenti, persone emarginate dal lavoro.
E per migliorare la situazione le proposte offerte dallo studio sono: presa in carico della persona, che parta dalla valutazione del complesso dei suoi bisogni per poi individuare il piano di servizi più appropriato; progettazione integrata dei servizi e un sistema di valutazione della loro qualità; creazione di centri territoriali per servizi integrati e accessibili; regia centrale dei flussi di spesa e incremento delle risorse, con investimenti sul capitale umano, nonché un rafforzamento della collaborazione tra pubblica amministrazione e Terzo settore che parta dell'analisi dei bisogni ed esca dalle logiche di mercato.
Il Rapporto è stato realizzato da Fondazione per la Sussidiarietà in collaborazione con Aiccon, IFEL, Ipsos e Istat e con il contributo di Fondazione Cariplo.
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